Il 21 settembre scorso aveva preso il via l’High Pressure Die Casting School (HPDC School) organizzata da CSMT Gestione scarl ed AQM srl, in Brescia. La promessa era quella di avviare un percorso formativo tecnico, di alto livello, non universitario, che per 389 ore di lezione, distribuite tra il mese di settembre 2015 e quello di giugno 2016 avrebbe condotto i 29 allievi iscritti lungo la scoperta e l’approfondimento di tutte le tematiche tecniche ed organizzative che caratterizzano il processo della pressocolata.

Il corso era ed è stato pensato per accogliere tutti gli aspetti di questo processo con l’obiettivo finale di restituire competenze certificate di altissimo livello ad un mondo industriale che si presenta in crescita nei prossimi anni, prevalentemente trainato dal settore automotive, che vede nell’utilizzo di getti pressocolati in lega leggera, una delle strade maestre per ottenere l’alleggerimento dei veicoli e la conseguente riduzione delle emissioni inquinanti degli stessi.

Ecco quindi che i futuri HPDC TECHNOLOGIST (tecnologo d’industrializzazione del processo), HPDC PROJECT MANAGER (tecnologo d’industrializzazione del prodotto) e HPDC PRODUCTION MANAGER (manager candidato alla direzione della produzione) hanno percorso le prime 110 ore di lezioni che si sono focalizzate sui primi cinque moduli didattici afferenti a: Campi d’utilizzo e nuove frontiere della pressocolata, Introduzione alla Pressocolata, Progettazione del sito produttivo, Aspetti metallurgici delle leghe da pressocolata in pani e nei getti e Processi fusori. Restano da completare i restanti 7 moduli che parleranno dello stampo e delle attrezzature ausiliare nella fonderia da pressocolata, dell’isola di pressocolata, delle lavorazioni di finitura, degli aspetti qualitativi dei getti e delle tecniche diagnostiche e di controllo delle loro caratteristiche, della gestione della qualità del prodotto e dei processi, della sicurezza, della gestione degli aspetti ambientali e delle risorse umane ed infrastrutturali nelle aziende della pressocolata.

I 29 iscritti hanno frequentato con assiduità le lezioni, molto impegnative alle quali hanno dedicato quasi tutti i venerdì e sabato mattina dal 21 settembre ad oggi.

Le lezioni si sono svolte sia in aula ma anche nel laboratorio di pressocolata di CSMT Gestione; spesso davanti alla pressa, ai forni ed alle altre attrezzature, proprio per “calare gli allievi nel mondo della pressocolata”. Alle lezioni teoriche si sono alternate esercitazioni pratiche come quelle relativa alla progettazione di un lay-out di un nuovo stabilimento ed, ovviamente, i test intermedi di verifica che vengono puntualmente eseguiti almeno al termine di ogni modulo didattico e da ogni docente che gestisce una batteria significativa di ore d’insegnamento. L’alternanza tra docenti istituzionali di AQM, CSMT e Università di Brescia e quelli provenienti da aziende specializzate nella fornitura di impianti, attrezzature e prodotti del settore è apparsa da subito apprezzata e gradita.

I 29 iscritti sono tutti dipendenti o collaboratori di imprese direttamente o indirettamente operanti nel settore della pressocolata. Come da aspettative la maggior parte degli allievi viene dalle fonderie ma interessante è anche la presenza non trascurabile di operatori che utilizzano i getti pressocolati per integrarli in prodotti finiti o assiemi funzionali.

L’età media degli allievi è attorno ai 35 anni e vede iscritti prevalentemente ingegneri, periti industriali ma anche altri profili che hanno avuto una precedente crescita ed esperienza tecnica direttamente in azienda, provenendo da una formazione di base non necessariamente attinente alle tecnologie metalmeccaniche. Altrettanto interessante è notare anche la partecipazioni diretta di alcuni livelli alti delle imprese (ben quattro titolari o soci dell’impresa) mentre altrettanto significativa è la distribuzione delle funzioni aziendali degli iscritti (addetti o responsabili della qualità, della produzione, project manager, progettisti e ufficio tecnico, direzione, ufficio acquisti) che rappresentano tutte le aree tecniche ed organizzative trattate nella HPDC School.

L’aula degli allievi è molto affiatata e, pur essendo composta da persone provenienti da aziende anche potenzialmente in concorrenza fra loro, è serena e sta dimostrando uno spirito di collaborazione reciproca molto costruttivo e superiore alle aspettative del corpo docenti.

Le lezioni, molto impegnative per profondità dei contenuti ed impegno richiesto anche nello studio degli approfondimenti collegati al materiale didattico, sono molto vissute poiché i docenti sono frequentemente chiamati dagli allievi, come era auspicabile, ad approfondire le tematiche proposte anche in forza della loro lunga esperienza operativa nel settore che è in grado di restituire quel valore aggiunto su cui puntava molto in Comitato Scientifico organizzatore quando ideò il format attuale della HPDC School.

Un dato su tutti è rappresentativo dell’interesse sulla scuola, la costante presenza di una media di almeno 24 allievi su 29 a tutte le lezioni. Considerando che alcuni di essi sono imprenditori con limitata disponibilità di tempo ed altri figure chiave all’interno delle loro aziende si comprende come il sacrificio di allontanarsi dalle proprie aziende sia evidentemente controbilanciato dal valore didattico ed esperienziale della scuola.

La direzione didattica della Scuola di Pressocolata monitora con frequenza il livello di soddisfazione degli iscritti ed i risultati sin qui raccolti sono incoraggianti. La valutazione dei contenuti didattici dei cinque moduli erogati fluttua tra il 3,7 ed il 4,2 circa in una scala da 0 a 5, quindi pienamente soddisfacente. Analoghe valutazioni sono state ottenute per la valutazione dei docenti, misurati per competenza, capacità d’esposizione e coinvolgimento, efficacia delle esercitazioni o dei case history presentati e per il materiale didattico distribuito. I punti deboli riscontrati nelle valutazioni per modulo e per docente in alcuni casi sono già stati corretti e saranno recuperati ad integrazione nelle prossime lezioni. In ogni caso le osservazioni raccolte saranno preziose per la riprogettazione di miglioramento della prossima edizione della HPDC School che prenderà l’avvio a settembre del 2016.

Dall’altro lato, le valutazioni dell’apprendimento svolte con i test intermedi sugli allievi hanno sinora evidenziato una risposta soddisfacente che conferma il buon livello d’interesse ed approfondimento.

Ora il corso entrerà nella trattazione di tematiche molto interessanti e specifiche; il prossimo modulo in avvio è quello legato allo stampo ed alle attrezzature dell’isola di pressocolata. Cominceremo ad entrare in uno dei punti caldi del percorso.

In parallelo al corso, il Comitato Scientifico ha individuato i temi dei seminari e convegni che prenderanno avvio nel corso del 2016 collegati alla HPDC School. Di seguito le tematiche in progettazione con la prima bozza dei titoli:

Da fine gennaio-inizio febbraio 2016 questi e probabilmente altri eventi accompagneranno il completamento della prima edizione e l’avvio della seconda edizione de High Pressure Die Casting School (HPDC School).

Gabriele Ceselin,  Amministratore delegato di AQM srl  – Direttore di CSMT scarl